LA MARIONETTA

Quella mattina, ad
esempio, l’aveva notata al bar, su uno degli sgabelli vicino al bancone. Era entrato
e aveva ordinato un caffè. Ma poi mentre sorseggiava dalla tazzina, aveva
incrociato quegli occhi inespressivi e
quel sorriso sdentato ed era trasalito.
Un altro giorno era
comparsa sul divano di casa mentre
guardava la televisione con sua moglie. Avrebbe voluto urlarle contro, ma si era
trattenuto: sua moglie non aveva battuto
ciglio quindi aveva dedotto di essere lui maledetto. La maledizione della
marionetta stalker, ah ah! Forse stava impazzendo e quelli erano i primi
sintomi. Comunque era andato a letto e aveva lasciato il pupazzo a fissare la
poltrona vuota.
La cosa che più lo metteva
a disagio era lo sguardo indecifrabile che sembrava potesse penetrargli nel
cervello. Avrebbe voluto alzarsi di scatto,
afferrarla per il bavero della giacca di stoffa e sbatterla al muro fino a
sfracellarla, quella zucca vuota. “Lo farò prima o poi”, sussurrò con tono minaccioso, “Ti prometto
che ti farò passare la voglia di seguirmi”. La padrona del cane si girò a
guardarlo incuriosita, poi tornò ad accarezzare il suo bastardino. “Signor Wine,
siamo pronti”, disse la segretaria. Benjamin Wine era ancora assorto nei suoi
pensieri, quasi in trance. “ Signor Wine, il dottore può ricevervi adesso”, insistette
la segretaria alzando il tono della voce. Benjamin si svegliò dal torpore: “Eh, cosa ?
Ricevere? … chi?”. La segretaria scrutò quell’uomo che sembrava non dormire da
giorni e pazientemente rispose: “Avevate un appuntamento a quest’ora. Lei e suo figlio potete entrare”. Benjamin
aggrottò le sopracciglia e si grattò la testa per qualche secondo. Poi prese per mano la marionetta e insieme
entrarono dal dentista.
Iride , 3E
sei bravissima!!!! ti sei impegnata tanta
RispondiEliminagrazie
Eliminache bella storia!Il disegno è molto bello.
RispondiEliminache bello questo disegno sei bellissima e bravissima
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