IL MONDO DI GHIACCIO


In un paese lontano dove i fiumi si ghiacciavano  e i pupazzi di neve  stavano tutto il giorno fuori, la vita era molto allegra, anche gli animali  erano di neve e con gli occhi di ghiaccio.      
Il paesaggio era tutto bianco come la panna montata appena uscita dal frigorifero, le case erano igloo alte come castelli, questi igloo erano così grandi che avevano tre piani e c’erano  molte stanze. Quando arrivava la notte le stelle iniziavano a brillare come delle perle luccicanti.
Un giorno calmo e tranquillo gli abitanti videro in cielo una palla gialla infuocata, così calda che iniziò a sciogliere l’intera città. Gli abitanti, quelli che poterono, iniziarono  a scappare;  quelli che non riuscirono a scappare, si rifugiarono nell’igloo rifugio, che era adibito a proteggere i cittadini in caso di emergenza.
Ivo e Greta, che stavano morendo di fame perché non c’erano più gelati da mangiare, decisero che era compito loro andare in cerca del fiore di ghiaccio: avevano letto sul libro di Storia che c’era solo questo rimedio per sconfiggere il Grande Sole.                                                                                                                                                     
Lo cercarono ovunque fino a quando lo trovarono in mezzo a un cespuglio di ghiaccio. Come lo colsero, all’improvviso udirono una voce che diceva: “Se il paese volete salvare, delle sfide dovrete accettare”. Ivo e Greta alzarono gli occhi al cielo e videro la palla infuocata avvicinarsi e diventare sempre più grande. In poche ore avrebbe sciolto completamente la città. Accettarono le sfide anche se con un po’ di timore.
“La prima prova da superare, sono cento lastre di ghiaccio da trovare”.
Ivo e Greta non sapevano cosa fare. Preso dalla disperazione, Ivo scoppiò a piangere. Una lacrima calda gocciolò sopra il fiore di ghiaccio che teneva in mano. In quel momento il fiore emanò una luce brillante e i due si trovarono davanti 100 lastre di ghiaccio durissimo.
“Bravi ragazzi avete superato la prima prova! Ora un igloo dovete costruire, se la città volete far gioire”. Greta prese in mano il fiore ed esclamò: “Fa proprio per me questa sfida!” e in men che non si dica le lastre cominciarono a incastrarsi a formare un igloo stupendo.
“Bravi avete superato anche questa prova. Per la prossima un labirinto dovrete attraversare, dentro l’igloo lo potrete trovare”.
Entrarono nel labirinto ma iniziarono a girare invano senza trovare la via d’uscita. Dopo un bel po’ di tempo Greta e Ivo si accorsero che dall’alto cadevano delle gocce: l’igloo si stava sciogliendo. Corsero avanti e indietro, a destra e a sinistra, a sinistra e a destra, indietro e avanti, ma non riuscirono a trovare l’uscita. Ora sembrava che nell’igloo stesse piovendo e loro erano fradici nei capelli e nei vestiti. Ivo disse: “ Non c’è più niente da fare” e Greta rispose: “ Dobbiamo arrenderci, la città verrà completamente sciolta” e in quel momento si lasciarono cadere a terra.
Il fiore di ghiaccio scivolò in una pozzanghera e questa improvvisamente diventò di ghiaccio. I due ragazzi  capirono di aver sempre avuto la soluzione nelle mani e iniziarono a toccare con il fiore tutto ciò che avevano intorno.
All’uscita dal labirinto tutti erano venuti per festeggiarli: il sole si era spento e delle stelle di ghiaccio brillavano nel cielo.

Alyssa, Arianna, Awa, Federica, Jasmine e Manuela 1E

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